Il progetto

Fondato nel 2011 da Claudio Borgianni e Vincenzo Capezzuto, è presto diventato uno dei gruppi musicali di punta del genere Crossover.

Ogni progetto è frutto di una ricerca che affonda radici nella tradizione musicale mediterranea: osservandone le trasformazioni e migrazioni nello spazio e nel tempo, l’intento è creare uno, più ponti, tra le epoche passate e il presente, tra culture differenti, permettendo anche ai generi e ai linguaggi di intersecarsi tra loro. Una concezione della musica quale arte completamente accessibile e la cui malleabilità permette, senza contrasti, di far incontrare su uno stesso palco un pianoforte giocattolo e una tiorba, un clavicembalo e un sassofono, Monteverdi e Mina. Il repertorio musicale spazia dalla musica antica, jazz, pop ed elettronica, rimanendo sempre aperto ad accogliere nuovi stimoli creativi sia dal punto di vista artistico che produttivo. Tale commistione influenza la performance stessa, consapevolmente caratterizzata dall’introduzione di elementi di danza, teatro e visual art.

Simbolo e fiore all’occhiello del progetto ideato da Claudio Borgianni, il cantante/performer Vincenzo Capezzuto. Di formazione classica, la sua particolarissima voce naturale di contralto rievoca il canto “farinelliano” e nel suo essere né maschile né femminile, trasversale e adattabile, simboleggia la sostanziale impossibilità di classificare la musica in categorie rigide e non soggette alla reciproca contaminazione.