Più di 2000 presenze, tra pubblico e artisti provenienti da tutto il mondo: dopo 5 anni di assenza, Budrio è tornata ad essere la capitale internazionale dell’Ocarina. Ben 8 gli Stati coinvolti, dagli Stati Uniti al Giappone, con un impressionante appoggio dalla Corea. Tutti uniti, in una piccola città dell’entroterra bolognese, dalla passione comune per lo strumento-simbolo del patrimonio culturale e musicale budriese.
L’Ocarina, piccola, ma dal suono talmente potente da riecheggiare oltre i confini nazionali, abbattere ogni barriera linguistica, e spostare popoli: questo è il potere della Cultura.