Il progetto

II Violini di Santa Viola e le Ocarine dei Giovani del GOB si incontrano per la prima volta, in un progetto che emerge da una matrice comune: riadattare la musica colta all’ascolto e al ballo popolare.
Il settimino di ocarine, nella prima formazione creata da Giuseppe Donati a metà Ottocento, proponeva arie famose negli intermezzi d’opera per poi adattarsi ai generi popolari incontrati nella sua diffusione; allo stesso modo, la tradizione dei Violini di Santa Vittoria segue il corso di evoluzione del liscio, dall’interpretazione delle musiche mitteleuropee alle contaminazioni con il tango e il foxtrot.

Da questo dialogo nasce una nuova forma di musica popolare contemporanea, resa ancora più attuale dalla freschezza della nuova generazione del GOB, in cui la dimensione culturale e identitaria del liscio viene riscoperta e si apre alle contaminazioni.

Il lavoro è inserito nel progetto Ocarina Factory, ed è parte di una serie discografica che vede l’interazione tra ocarina ed ensemble musicali di diversa natura. La serie produttiva segue un’evoluzione che va dalla cultura popolare, alla musica colta all’opera, in cui il riferimento della tradizione musicale viene reinterpretato in chiave contemporanea, per dare alla luce nuove composizioni e formati musicali in cui l’incontro tra tradizione e innovazione esprima un originale senso artistico.